Definire Settimio Benedusi un fotografo di moda sarebbe troppo riduttivo. Cerchiamo di conoscerlo meglio in questa intervista.
![]() |
© Settimio Benedusi |
Mi sono avvicinato alla fotografia a 12 anni.
Sei un’autodidatta oppure hai frequentato delle scuole, o seguito dei corsi?
Sono un autodidatta.
Il primo servizio importante che hai fatto?
Il primo che ho fatto a 12 anni! In fondo poi ho fatto sempre la stessa foto: noi siamo la nostra storia.
![]() |
© Settimio Benedusi |
I miei modelli possono fare tutto ciò che vogliono, dato che fanno sempre ciò che voglio io.
E per la scelta finale degli scatti? Li selezioni anche in base al gusto dei modelli o è una scelta prettamente personale?
Io non scelgo nulla, tanto meno i modelli: sono le immagini che si scelgono da sole.
Il servizio fotografico al quale sei più legato?
Quando fotografo il mare con il mio Iphone.
In base alla storia che voglio e debbo raccontare. Io non scelgo nulla, è il luogo che sceglie me.
La situazione più particolare nella quale ti sei trovato a lavorare?
Tutte le situazioni sono particolari ed uniche, perché in tutte le situazioni scavo nella situazione più particolare ed unica di tutte: l'animo umano.
Tu hai lavorato con molte persone dello spettacolo, ricordi qualcuno che ti ha colpito particolarmente rispetto ad altri, magari per la sua simpatia o per la sua personalità?
Ho ottimi ricordi di tutti e tutte, perché ho portato tutti e tutte a fare un percorso insieme che ha inevitabilmente dato qualcosa.
Sì, mi capita spesso: quando so che il risultato non mi rappresenterà.
C’è uno stile di fotografia che preferisci particolarmente?
Lo stile della verità.
Un luogo dove ti senti particolarmente ispirato o che ti rilassa?
Il mare.
![]() |
© Settimio Benedusi |
Iphone.
A cosa t’ispiri per la realizzazione di un servizio fotografico?
Alla mia vita e alla mia cultura. Alle centinaia di libri/mostre/film visti e letti: senza essi non sarei nulla.
Hai un obiettivo al quale non sai rinunciare? Diciamo quello che porti sempre con te.
Il 50 mm. La normalità. La verità.
Raccontare l'impalpabile (la mente) attraverso la concretezza (la realtà): due entità opposte magicamente riunite in un medesimo medium.
Dove e come ti vedi tra qualche anno? Ti sei prefissato un obiettivo da raggiungere?
Continuare come adesso per sempre sarebbe fantastico: il mio sogno è la mia realtà.
Un consiglio che ti senti di dare a tutti quelli che sognano di diventare fotografi professionisti?
Non guardate la televisione e leggete tanti libri.
Facebook: www.facebook.com/benedusi
Twitter: twitter.com/benedusi
MySpace: myspace.com/settimio_benedusi
Vimeo vimeo.com/benedusi
Stefania Belsito
Se l'articolo ti è piaciuto, iscriviti ai feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del magazine, oppure diventa fan della nostra pagina facebook e seguici su twitter. Se hai la passione per la fotografia non perderti il nostro gruppo su flickr e seguici su instagram. |